Parliamo della difficoltà nel fidarsi delle proprie valutazioni e scelte e della sensazione di dipendere eccessivamente dalle opinioni altrui. “Soprattutto
“Prima tu poi io”
Quando i bisogni altrui sembrano passare davanti ai propri. “Vorrei davvero dirgli che quel suo comportamento mi dà fastidio, che
Farsi “condizionare” dagli altri, dire troppi “si” a fronte delle pressioni e dell’influenza degli altri.
Molte persone sperimentano una grande difficoltà nel dire di no, nel rifiutare delle richieste o nel comunicare all’altro il proprio disaccordo. La sola idea di rifiutare si accompagna a vissuti di ansia, colpa e paura tali per cui “acconsentire” alle richieste altrui sembra il “male minore”.
Scarsa fiducia in sé e nelle proprie possibilità, bassa autostima.
Come mai ad alcune persone viene così “semplice” mettersi in discussione, dubitare di sé, sminuirsi e sentirsi inferiori?
Paura di non essere interessanti, accettati e amati dagli altri per ciò che siamo.
Parliamo del sentirsi inadeguati, “sbagliati” e della paura di non piacere.
Perché può essere così ansiogena l’idea di dire no?
Per molte persone è davvero difficile dire di no, rifiutare proposte, richieste o favori che arrivano dagli altri. La sola idea di rifiutare è accompagnata da emozioni molto forti di ansia, colpa, paura e disagio, tanto che spesso la soluzione che viene scelta è quella di acconsentire, anche se non si è del tutto convinti nel farlo.
Ansia sociale: quando gli altri fanno “paura”.
Ansia sociale: quanto costa “proteggersi” da un mondo esterno percepito come pericoloso, giudicante e pronto a coglierle in fallo.
E se non ce la facessi? Quando l’ansia ci blocca prima ancora di provare.
Perchè a volte si rinuncia a provarci per il timore di non farcela?
Dott.ssa, bisogna adattarsi agli altri “per andare bene”?
“Bisogna adattarsi agli altri per andare bene?” e “quanto?” Porsi delle domande circa il quanto “adattarsi agli altri” è molto
Il cinema, la vita vera e la paura di non farcela.
Oggi parliamo della “paura di non farcela” e del perchè io preferisca le persone agli “eroi”. Lo spunto per parlare