A volte la richiesta di recuperare autostima ed aumentare la fiducia in se stessi è esplicita, molte volte fa da sfondo ad altre problematiche che la persona porta in seduta. Di frequente, in questi casi, la persona è molto abile nel riconoscere punti di forza e risorse degli altri, ma molto meno allenata ad applicare lo stesso ragionamento a se stessa.
Per la persona è difficile considerare il proprio punto di vista e le proprie opinioni come “degne” di essere espresse e riconoscere l’utilità del proprio contributo nelle situazioni. Viene molto più “semplice” mettersi in discussione, dubitare di sé, sminuirsi e sentirsi inferiori. In simili situazioni trovo particolarmente utile accompagnare la persona in un processo di conoscenza di sé, finalizzato a comprendere come essa sia arrivata a costruire una simile visione di se stessa.
La terapia offre l’opportunità di esplorare non tanto ciò che “manca” ma soprattutto “ciò che c’è e ci potrebbe essere”. Riconoscere quindi peculiarità, caratteristiche, qualità e risorse distintive di quella specifica persona, ponendo le basi per nuove modalità di relazione tra sé e gli altri improntate su una maggiore fiducia e considerazione di sé.