
“Mi dà così fastidio essere troppo accomodante, quando la mia collega mi chiede di fare delle cose al posto suo, la trovo così egoista, eppure non ce la faccio proprio a dirle di no, la sola idea mi fa venire l’ansia”.
Molte persone sperimentano una grande difficoltà nel dire di no, nel rifiutare delle richieste o nel comunicare all’altro il proprio disaccordo. La sola idea di rifiutare si accompagna a vissuti di ansia, colpa e paura tali per cui “acconsentire” alle richieste altrui sembra il “male minore”.
Spesso in queste situazioni si riscontra il timore, eccessivo ed esasperato, che gli altri si possano arrabbiare, lasciando sola e facendo soffrire la persona che ha “osato” rifiutare senza possibilità di riconciliazione.
Frequentemente questa modalità relazionale si accompagna al doloroso vissuto di sentirsi sfruttati, manipolati, di non riuscire a portare avanti se stessi ed i propri bisogni.
Nell’articolo “Perché può essere così ansiogena l’idea di dire no?” , attraverso la storia di Lia e Martina, ho approfondito alcuni dei pensieri e timori che più di frequente è possibile riscontrare quando la persona racconta una difficoltà di questo tipo.
Nel mio studio di psicologia ad Albignasego, in qualità di Psicologa e Psicoterapeuta, mi occupo anche di questa tipologia di problematiche. In simili scenari un percorso di psicoterapia può offrire l’opportunità di lavorare sulla costruzione di un migliore “equilibrio tra sé e gli altri” e sul favorire l’emergere di nuove possibilità di conciliazione tra i propri bisogni e quelli altrui.
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